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La ditta di onoranze funebri Coltamai di Mendrisio (Svizzera) si è vista respingere il ricorso inoltrato al Consiglio di Stato in merito all’attribuzione della realizzazione e gestione del futuro centro crematorio a Chiasso. Dopo il concorso bandito dal Comune di Chiasso, erano rimasti in lizza i progetti presentati da due società: quello facente appunto capo alla ditta di Fernando Coltamai e quello dell’Associazione ticinese di cremazione di Lugano. Nel giugno 2010 l’Amministrazione comunale di Chiasso scelse il progetto di quest’ultima che peraltro già gestisce il centro crematorio di Lugano.

La ditta di onoranze funebri Coltamai di Mendrisio si è vista respingere il ricorso inoltrato al Consiglio di Stato in merito all’attribuzione della delibera per il futuro centro crematorio a Chiasso.

Ultimati i collaudi imposti dalla legge, il forno crematorio di del cimitero di San Michele da Cagliari e' di nuovo attivo. L'impianto, chiuso alla fine del 2009 perche' ormai obsoleto e fuori norma, e' stato smantellato e ricostruito dalla ditta Gem Matthews International Srl di Udine, con una spesa totale di 426.000.00 euro. Un lavoro eseguito in appena otto mesi, che l'Assessorato comunale alla Pianificazione dei Servizi ha coordinato e seguito.

er risparmiare e contribuire a combattere il riscaldamento globale, un comune della Gran Bretagna ha proposto di scaldare una piscina utilizzando il calore generato da un vicino crematorio.

A fronte di circa mille decessi all'anno in Valle d'Aosta sono più di 400 le salme cremate Da zero a 418 in cinque anni. E' questa la crescita della cremazione delle salme scelta registrata in Valle d'Aosta dal 2006 anno di attivazione del Tempio crematorio di Aosta realizzato dalla Regione e gestito dall'Azienda Pubblici Servizi di Aosta. Più generale, nel 2010 al tempo di Aosta sono state effettuate 950 cremazioni tra di cui 255 salme provenienti da fuori valle, 271 di resti mortali e ossei mentre nel 206 le cremazioni sono state 445 salite a 995 nel 2007 quando ci furono 471 cremazioni di resti mortali e ossei.

A Venezia oggi primo funerale ecologico con bare di cartone usate per la cremazione. Ed e' stato proprio cosi' questa mattina, nello storico cimitero di San Michele in laguna: un'anziana signora deceduta nei giorni scorsi ha compiuto il suo ultimo viaggio in una bara di cartone affidata al forno crematorio. La bara era di cartone, usata per motivi ecologici, secondo le indicazioni suggerite recentemente agli operatori del settore proprio dal Comune. L'amministrazione ha chiesto alle onoranze funebri cittadine soluzioni meno inquinanti nel caso delle cremazioni: le bare in legno verniciato bruciando esalano gas nocivi. Quelle di cartone invece hanno solo un rivestimento in cellulosa e nastri adesivi ecologici per sigillarle

Il 23 dicembre scorso il Consiglio permanente degli enti locali e il Comune di Aosta hanno rinnovato per tutto l’anno 2011 l’intesa per la gestione del Tempio crematorio. E’ aumentato del 3%, lo scorso anno, il ricorso al tempio crematorio di Aosta. Il dato, emerso durante la conferenza stampa di ieri del Consiglio permanente degli enti locali, è ancora più evidente se paragonato alla data di avvio del servizio: dal 2006 l’aumento delle cremazioni ammonta a + 230% circa per le salme e +15% circa per i resti mortali.

TRENTO. Continua ad aumentare a Trento il numero delle persone che sceglie la cremazione. Da gennaio a settembre sono state 270 (il 37,5%), una al giorno, e da qui a fine anno potrebbero superare quelle del 2009 (353). Tanto che il Comune ha dovuto aumentare il budget previsto per il servizio a Mantova, portandolo da 143 mila a 168 mila euro. Il 17 per cento in più.

Il Comune ha realizzato l'impanto che consentirà 8 cremazioni al giorno. Finora il servizio solo a Battipaglia Ci sono voluti «solo» quindici anni, ma alla fine il diritto di chi preferisce farsi cremare sarà garantito anche a Napoli. Entrerà in funzione infatti a giugno il forno crematorio a Napoli, nel cimitero di Poggioreale.

La costruzione del tempio Crematorio è terminata. L’imponente struttura è stata presentata questa mattina dal Presidente di Arezzo Multiservizi Luciano Vaccaro e dal Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani. Presente alla cerimonia anche il Vicario Generale della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Monsignor Giovacchino Dallara che ha benedetto l’opera.